Curiosità"Gioca con i tuoi bambini finché vogliono giocare con te" Una riflessione importante!

03/03/2019 - 11h

Al fine di fornire una vita pacifica per noi stessi e la nostra famiglia, lavoriamo sodo! Spesso non siamo più con coloro che amiamo di più nei momenti importanti perché abbiamo bisogno di lavorare per i nostri mezzi di sussistenza.

Quando abbiamo figli, questa realtà diventa ancora più complicata. Non possiamo nemmeno renderci conto di quanto lasciamo da parte il fatto di essere genitori finché qualcosa non accade e ci fa ripensare a tutto ciò che poniamo come priorità nelle nostre vite.

In che misura la necessità di lavorare deve rimanere al di sopra del tempo di qualità con la famiglia, ma soprattutto con i bambini? 

Qualcosa che dovremmo sempre tenere a mente è che non possiamo recuperare il tempo passato. Tutte le conversazioni, le battute e i momenti felici che abbiamo perso con i nostri figli non possono essere ripresi, non importa quanto ci proviamo. Oggi sono bambini, ma domani saranno giovani e poi adulti, e la nostra assenza influenza direttamente chi diventeranno e che tipo di vita avranno.

Il tempo che trascorriamo non è sono solo ore, sono occasioni mancate per creare un legame sano con loro e condividere momenti che saranno essenziali per farli crescere sentendosi amati, sicuri e soddisfatti della propria vita.

Facciamo cadere una riflessione molto potente scritta da una madre che si è resa conto che le mancava l'opportunità di far parte della vita di sua figlia, ma ne è venuta a conoscenza prima che fosse troppo tardi.

Leggi attentamente e considera di apportare le modifiche necessarie nella tua routine per essere un buon esempio per i tuoi figli.

Gioca con i tuoi bambini finché vogliono giocare con te.

Avviso importante: gioca con i tuoi bambini finché vogliono giocare con te! Quando mia figlia aveva cinque anni nel bel mezzo di un'opera innocente, ha detto che le piaceva papà più di me. Ho chiesto:

- "Perché? Sono così forte e mi prendo sempre cura di te."

Lei rispose:

"Perché lavori duro e hai poco tempo per giocare con me."

Era come se un pugnale mi avesse attraversato lo stomaco. Ho dormito a malapena quella notte. Ho passato ore a girarmi nel letto, pensando che avesse ragione. Negli ultimi mesi ho avuto molto lavoro extra da fare. C'erano molti giorni in cui dovevo stare fino a tardi al lavoro. E quasi molti innumerevoli giorni ho portato a casa il lavoro.

Sai quando sei a casa, ma stai sempre con il cellulare in mano? Ecco quel tipo di persona ero io.

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